“Eutanasia. Aspetti Medici, Sociali e Giuridici”, questo è stato il tema del Convegno Nazionale L.A.I.C. organizzato dalla Libera Associazione Invalidi Civili, Sede Nazionale di Velletri il 1° febbraio 2014 presso la Sala Convegni “Tersicore” gentilmente messa a disposizione dal Comune di Velletri.
La L.A.I.C. è nata appunto a Velletri nell’anno 1984 ed è un Ente Morale, senza scopo di lucro che ha la tutela e rappresentanza della Categoria degli Invalidi Civili. Tra i suoi fini istituzionali, vi è anche quello della formazione ed ovviamente approfondire le variazioni che la società subisce a seguito delle modifiche da attribuire alle variazioni.
La problematica dell’eutanasia sta suscitando notevole scalpore a livello nazionale tanto che vi sono frequenti dibattiti nei vari programmi radio e televisivi.
Il caso “Englaro”, la povera ragazza che a seguito di incidente stradale è stata costretta in situazione comatosa in un letto di ospedale dove veniva alimentata artificialmente, ha tenuto banco per molto tempo.
Oggi è pure venuto fuori che l’alimentazione artificiale non era solo nutrizionale, ma anche sanitaria e cioè, insieme all’alimento, venivano somministrati anche medicinali.
Il papà della povera ragazza ha fatto salti mortali per ottenere dalle varie autorità l’autorizzazione a far staccare la spina e togliere la figlia da quella continua sofferenza che subisce chi vive in stato vegetativo.
Il risultato positivo di questa battaglia ha suscitato però contestazioni infinite non solo dalla Chiesa Cattolica che ritiene la vita sacra ed inviolabile ma anche da parte di associazioni e cittadini.
Molti ritengono lo stacco della spina un vero e proprio omicidio volontario accusando in tal senso anche i Giudici che hanno dato autorizzazione.
La problematica era ed è di grande importanza tale da indurre L’Associazione L.A.I.C. ad estendere il Convegno a carattere nazionale con la necessità di invitare grossi esperti, quali: il Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Velletri, Docenti Universitari, Professori e Sanitari di alto livello esperti della materia perchè è grande l’aspettativa dei cittadini per avere una normativa che possa rivoluzionare in un certo qual senso l’art. 32 della Costituzione.
Non poteva mancare l’esperto religioso che potesse illustrare l’atteggiamento della Chiesa Cattolica, la quale se da una parte mantiene una posizione di intransigenza come la vita, dono di Dio, d’altra parte cominciano ad emergere i primi scricchiolii quale il modus di porre fine alla propria esistenza del Cardinale Martini.
Il Convegno ha visto la partecipazione di circa 250 persone con grande presenza di Avvocati con riconoscimento ai partecipanti di tre crediti formativi.
Il Simposio, patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Velletri, dall’ Università La Sapienza di Roma e dalla Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, ha avuto insigni Relatori che hanno trattato la problematica dell’Eutanasia sotto gli aspetti medici, sociali, giuridici, etici e religiosi.
Nel corso del Convegno, le correnti che sostengono i vari pensieri si sono impegnate a dimostrare, da una parte che è lecito applicare la buona morte in quanto vige il principio della libera scelta, fondamentale principio democratico, invocando soprattutto l’intervento di uno stato laico che emetta una legge favorevole all’eutanasia, dall’ altra, il riferimento al giuramento di Ippocrate, alla morale, alla teologia, alla piena consapevolezza, alla necessità ed ai desideri della famiglia.
Estremamente coinvolgente è stata la relazione degli Oratori, coordinati dalla Dr.ssa Marilena Ciarcia, Assessore al Bilancio del Comune di Velletri, come pure gli interventi dei presenti al Convegno nelle discussioni alla fine del Simposio.
Si è avuta una nutrita partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni (Regione, Provincia e Sindaco di Velletri oltre che dei Presidenti Regionali, Provinciali e Zonali L.A.I.C. del Lazio, Abruzzo, Campania e Puglia).
Vi è stata anche la straordinaria partecipazione ai lavori del Dott. Aldo Sardoni, Presidente Nazionale dell’ Associazione “Bianco Airone Pazienti Onlus” che ha relazionato ed attivamente partecipato al dibattito.
Da qualche tempo è in atto una fattiva collaborazione tra la L.A.I.C. e l’Associazione Bianco Airone presso la Sede Nazionale di Velletri e quella Regionale d’Abruzzo.
Fondamentale rilievo, comunque, acquista la conclusione da tutti sostenuta che è urgente ed improcrastinabile una modifica della legislazione vigente anche se vi è da constatare che a cinque anni dalla morte della Englaro, non si è riusciti a fare una legge sul testamento biologico e non si vede neanche la volontà del Parlamento a legifare sull’Eutanasia!
Carlo Barrella